Pubblichiamo un articolo di Roberto Seghetti, tratto da www.nens.it, sulle prospettive dello stato sociale europeo alla luce della battaglia, anche ideologica, oggi in corso per scaricare i costi della crisi finanziaria sulle spalle dei cittadini e dei lavoratori.
La campagna "I diritti alzano la voce" prende posizione sulla manovra varata dal Governo. Giusto "fare sacrifici". Ma perché la politica, gli evasori e coloro che vivono di rendita ne escono quasi indenni?
Il diritto di sciopero 'è un diritto costituzionale e non è un diritto a disposizione dei sindacati'. Lo ha detto il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini, intervenendo alla Tv di Repubblica sull'accordo separato della Fiat Pomigliano.
Le Regioni ribadiscono la disponibilità a concorrere al risanamento dei conti pubblici in un quadro di equilibrio dello sforzo fra i singoli comparti della PA. Oggi così non è e perciò le Regioni considerano la manovra irricevibile e ne chiedono il cambiamento.
La stima nel documento finale di Montecitorio nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui fenomeni di distorsione del mercato: 175miliardi di euro il denaro "evaso" da camorra & C., mentre immigrati e giovani in cerca di prima occupazione le categorie più coinvolte.